2013

Cagliari-Milan, la Prefettura: “Is Arenas non agibile”. Ivan Paone: “Ultimazione lavori comunicata pochi minuti fa. La soluzione è giocare con settore ospiti chiuso”

Pubblicato

su

Cagliari. Continua la telenovela Is Arenas. Dopo diverse ore di riunione in Prefettura, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha espresso ancora una volta parere negativo. In Piazza Palazzio erano presenti il Prefetto, le forze del’ordine e i rappresentanti comunali di Quartu e Cagliari.

Questo il comunicato: “Nel corso della riunione, si è preso atto del prevedibile afflusso molto elevato di sostenitori della squadra locale e della squadra ospite, anche in virtù degli ultimi risultati positivi ottenuti dalle due squadre. Tifoserie, peraltro, divise da una storica rivalità calcistica che le ha viste contrapposte, in passato, in occasione di precedenti incontri di calcio. Pertanto, in considerazione delle permanenti carenze strutturali dello stadio, tuttora incompleto per quanto concerne rilevanti profili attinenti alla gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, l’impianto sportivo di Is Arenas non è stato valutato, al momento, in grado di accogliere l’incontro in esame”.

Per il Cagliari ha parlato Ivan Paone, rensponsabile della comunicazione: “L’impianto di videosorveglianza e di rilevamento dell’audio dello stadio di Is Arenas è stato completato nei tempi previsti. L’avvenuta ultimazione dei lavori è stata comunicata pochi minuti fa (Intorno alle 20, ndr) tramite posta elettronica certificata a Prefettura, Questura di Cagliari, Comune di Quartu, Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Ministero dell’Interno e Lega Calcio. Se il problema relativo a Cagliari-Milan è legato all’afflusso di tifosi ospiti, la soluzione è semplice: tenere chiuso il settore ospiti, come è spesso avvenuto in molti stadi italiani di tutte le categorie. Come in occasione di Napoli-Cagliari dello scorso campionato quando ai tifosi sardi fu vietata la trasferta”.

Continua dunque la corsa contro il tempo per cercare di non fare emigrare la squadra rossoblu in un’altra città e per non ripetere quanto accaduto per la gara interna del 21 dicembre scorso quando Conti e compagni andarono a giocare a Parma contro la Juventus.

**Seguono Aggiornamenti**

Exit mobile version