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Cagliari, l’emergenza riscopre Di Gennaro trequartista

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L’emergenza a volte può portare piacevoli scoperte. È quella di Davide Di Gennaro, numero otto rossoblù che – dopo essersi affermato come regista arretrato con ottimi risultati – è tornato alle origini: il trequartista. A causa dell’infortunio di Joao Pedro nella rifinitura del sabato, contro il Crotone Rastelli ha voluto puntare sulla voglia di rivalsa del numero 8 rossoblù, lasciando in panchina il giovane Nicolò Barella. Il risultato? Più che eccellente. Gol, dribbling, passaggi vincenti e numerose creazioni create hanno fatto riscoprire in Di Gennaro un ottimo giocatore capace di agire dietro le punte. La velocità e il dinamismo non saranno gli stessi di Joao, ma il piede sinistro del rifinitore milanese resta uno dei più educati della Serie A. Prima il tiro rasoterra da fuori area per l’1-0, poi il tiro a giro nel secondo tempo che non è entrato in rete solo per un miracolo di Cordaz.

 

La rete segnata al Crotone è la seconda di Di Gennaro in Serie A. La prima l’aveva segnata ormai sette anni fa con la Reggina a San Siro contro il suo Milan, la squadra in cui è cresciuto dal 1995 (togliendo la parentesi di due anni nel Cimiano) al 2007, fino all’esordio in rossonero contro l’Udinese a diciotto anni. In quell’occasione l’allenatore dei calabresi Orlandi lo schierò alle spalle dell’unica punta Corradi (altro ex rossoblù). Lui ripagò con la rete del momentaneo vantaggio, pareggiata poi dal rigore di Kakà.

 

Sette anni dopo, passati a girovagare nel campionato cadetto con le maglie di Padova, Modena, Spezia, Palermo e Vicenza, cambiando ruolo, è tornato finalmente in Serie A. Le prestazioni da regista però non avevano convinto fino in fondo gli addetti ai lavori, mentre Rastelli ha iniziato a preferirgli il greco Tachtsidis. L’emergenza l’ha riportato su quella zona di campo in cui è nato e il suo sinistro è pronto ad incantare ancora. Dopo la pausa tornerà a San Siro, quel San Siro in cui ha segnato il suo primo (e fino a domenica unico) gol in Serie A. Contro non ci sarà il Milan, ma l’Inter. Poco importa a Di Gennaro che vuole dimostrare di essere all’altezza della categoria.

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