Cagliari Inter, non pienamente sufficiente la prova di Prati. Voto e giudizio al centrocampista

Cagliari Inter, Matteo Prati non ha disputato una prova alquanto convincente. Vi sveliamo il voto e il giudizio al giovane classe 2003

L’analisi del giorno dopo in casa Cagliari ha un sapore agrodolce. La sconfitta per 0-2 contro l’Inter, maturata ieri sera all’Unipol Domus, lascia l’amaro in bocca per il risultato, ma anche un bagaglio di sensazioni positive per lo spirito messo in campo. Se il collettivo ha risposto presente, qualche singolo ha invece faticato più del previsto, in una serata che si è rivelata un test probante.

Lo spirito di gruppo convince

Ancora una volta, la squadra guidata dal tecnico Fabio Pisacane ha dimostrato di avere un carattere ben definito. Contro un avversario di caratura superiore, i rossoblù non hanno sfigurato, lottando con coraggio e compattezza per tutti i novanta minuti. La prestazione generale è stata incoraggiante e ha confermato che questo Cagliari ha l’anima e la “garra” del suo allenatore, una base solida da cui ripartire per il futuro.

Prati, una serata di apprendistato

Tra le pieghe di una buona prova collettiva, emerge però la prestazione non pienamente sufficiente di Matteo Prati. Il giovane centrocampista, considerato uno dei talenti più puri della rosa e il geometra della squadra, ha vissuto una serata complicata. Soffocato dalla pressione e dalla fisicità della mediana nerazzurra, il classe 2003 non è riuscito a esprimere la sua consueta qualità nel palleggio e a illuminare la manovra come in altre occasioni. Per lui, una battuta d’arresto che va interpretata come una preziosa tappa di crescita, un difficile apprendistato contro avversari di livello internazionale.

La fiducia nel ragazzo da parte della società e dello staff tecnico resta immutata, ma la gara di ieri ha evidenziato come il percorso di maturazione per imporsi a questi livelli sia ancora in corso. Vi sveliamo il voto e il giudizio de L’Unione Sarda al ragazzo:

«Escluso eccellente dell’undici iniziale, entra in scena con l’infortunio di Belotti e il ritorno del regista. L’impatto è buono, con due-tre input in verticale. Poi si fa travolgere dall’onda nerazzurra». Voto: 5,5.

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