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Cagliari, il pagellone della stagione: i VOTI dei protagonisti rossoblù

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Tempo di tirare le somme in casa Cagliari al termine della stagione, conclusa con la salvezza. I voti dei protagonisti rossoblù

La stagione 2020/2021 del Cagliari si è conclusa con il raggiungimento di una faticosa quanto meritata salvezza, con due turni di anticipo. Ecco i voti dei giocatori rossoblù protagonisti di questa annata.

Le pagelle motivate dei rossoblù

CRAGNO 8 – Ha letteralmente preso per mano il Cagliari portandolo alla salvezza. La miglior stagione da quando gioca in Serie A, si è consacrato nell’Olimpo dei portieri italiani se non al pari di Donnarumma poco ci manca.

VICARIO 7 – Quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare prontissimo: straordinario l’esordio a San Siro contro l’Inter. Il Cagliari ha il futuro in casa.

ARESTI S.V

ZAPPA 6.5 – Inizio di stagione incredibile con tantissimi assist, si è un po perso nel corso della stagione ma ha concluso l’annata in crescendo. Il prossimo anno dovrà fare il salto di qualità.

WALUKIEWICZ 5.5 – Zero minuti nella gestione Semplici e sempre in campo con Di Francesco: stagione da due facce in cui ha commesso qualche errore, ma l’età è dalla sua parte, a soli 21 anni è concesso sbagliare.

CEPPITELLI 6 – Tormentato da tanti infortuni è rimasto spesso ai box, quando è tornato ha dato una mano decisiva per il raggiungimento degli obbiettivi, nonostante qualche prova sotto tono.

RUGANI 6 – Arrivato a Gennaio è entrato subito nell’11 titolare per poi perdersi nel finale di stagione: qualche piccolo errore ma sicuramente ha portato una mentalità vincente al gruppo che ha fatto la differenza.

GODIN 7 – Prima parte di stagione opaca per un campione come lui, si è ripreso alla grande prendendo le redini della difesa e assicurando una protezione eccezionale alla porta rossoblù. Il Faraone alla conquista di Cagliari.

KLAVAN 5.5 – Annata storta, mai entrato nelle gerarchie dei titolari e quando schierato in campo spesso disattento. Potrebbe essere la sua ultima stagione con la maglia del Cagliari.

CARBONI 7 – Una crescita disarmante del giovane classe 2001: dalla primavera all’11 titolare della squadra si è preso una grossa responsabilità affrontandola con la mentalità di un veterano. Che fantastica sorpresa Andrea Carboni, il futuro è suo.

LYKOGIANNIS 6.5 – La miglior stagione da quando gioca nel Cagliari: meno errori difensivi e tante cose positive in fase offensiva, con 4 gol ha stabilito il suo record personale in carriera.

CALABRESI S.V

FARAGÒ S.V

TRIPALDELLI S.V

PISACANE S.V

ROG 6.5 – Stagione sfortunata per il croato che all’ultima giornata del 2020 ha riportato la rottura del crociato. Nel girone d’andata è stato il vero pilastro del centrocampo rossoblù e lo sarà nuovamente nella prossima stagione.

NAINGGOLAN 7 – La terza volta del ninja in rossoblù non è stata spettacolare come ci si aspettava, ma quando Nainggolan si accende si illumina tutta la squadra. Quando è servito lottare ha estratto la spada e guidato i suoi alla vittoria.

MARIN 7 – Per metà stagione fuori ruolo davanti alla difesa: Semplici lo ha schierato da mezz’ala e ha ottenuto grandi risultati. Inserimenti, geometrie e gol hanno fatto diventare Marin un giocatore imprescindibile per i rossoblù.

NANDEZ 8 – Questo è stato il suo anno: ha cambiato tanti ruoli ma ha messo sempre la stessa grinta e la stessa garra in tutto il campo. Da esterno destro è cresciuto tantissimo diventando un giocatore eccezionale e decisivo, che gran calciatore Nandez!

DEIOLA 6.5 – Tornato dal prestito allo Spezia ha trovato poco spazio finchè Semplici non gli ha concesso una chance: da quel momento in poi ha fatto ricredere tutti e non ha più abbandonato il campo.

DUNCAN 6 – Arrivato come sostituto di Rog ha faticato ad entrare negli schemi del Cagliari, la sua esperienza gli ha permesso di non sfigurare e portare il suo apporto al centrocampo rossoblù verso la salvezza.

ASAMOAH 6 – Serviva un usato sicuro ed è arrivato lui a gennaio: per essere stato un anno fermo si è fatto trovare bene quando chiamato in causa, la sua mentalità vincente insieme a Rugani ha sicuramente contribuito.

CALIGARA S.V

OLIVA 5.5 – Metà stagione opaca per Totò, non ha trovato la sua posizione in campo per esprimersi al meglio per poi cercare fortuna al Valencia nel mercato invernale.

TRAMONI S.V

PEREIRO 6 – Stagione con basso minutaggio per l’uruguaiano, spesso lento e impacciato ma nella partita decisiva è stato decisivo: contro il Parma ha spaccato la partita trascinando il Cagliari alla rimonta che è valsa una stagione.

SOTTIL 6.5 – Prima dell’infortunio ha mostrato tutto il suo talento: tanta corsa, ottima tecnica in velocità e facilità di saltare l’uomo fuori dal comune. Se resterà a Cagliari sarà certamente un valore aggiunto per i rossoblù.

OUNAS 5 – Mezza stagione da incubo per l’algerino: mai decisivo con la maglia del Cagliari e poco utile alla causa. Lontano parente del giocatore visto poi a Crotone.

DESPODOV S.V

JOAO PEDRO 7.5 – la vera anima e il vero trascinatore del Cagliari: JP si è ripetuto anche in questa stagione con 16 gol, dalle sue giocate e dalle sue marcature è passata la speranza di salvezza per la squadra isolana. Sempre decisivo e mai banale, cuore rossoblù.

SIMEONE 5.5 – Stagione da dimenticare per il Cholito: partito alla grande con 5 gol nelle prime 5 partite poi è sparito. Solo contro la Juventus a marzo uno squillo ma buio totale. Dov’è finito Simeone?

PAVOLETTI 7 – Mai utilizzato a dovere da Di Francesco ha ritrovato minuti e fiducia con Semplici: si è caricato il peso dell’attacco sulle spalle dando alla squadra un’altra soluzione di gioco. Sportellate, consigli, capocciate e gol sono risultati fondamentali per la salvezza. Pavoloso è tornato anche Pavogol!

CERRI 6.5 – Un’altra stagione da comprimario per il ragazzone classe ’96: spesso impacciato e goffo nelle giocate ma altrettanto decisivo in alcune situazioni. Il suo gol al 94′ contro il Parma ha dato avvio alla rimonta del Cagliari, un episodio che è valso un’intera stagione.

SEMPLICI 9 – Arrivato a febbraio per salvare il Cagliari dalla retrocessione e così è stato: ha portato nuove idee, sicurezza, fiducia e mentalità che probabilmente mancava. Ha messo tutti nel proprio ruolo facendo esprimere i suoi ragazzi al meglio. Il filotto di risultati utili consecutivi è soprattutto merito suo. Condottiero vincente!

DI FRANCESCO 3 – Sei mesi da brividi sotto la sua gestione. Il Cagliari non aveva un’anima, non aveva idee e non aveva gioco ma lui si ostinava a proseguire con la sua fallimentare filosofia. Un grande allenatore è colui capace di adattare le caratteristiche dei giocatori allo stile di gioco e non schierare uomini fuori ruolo pur di proseguire la propria convinzione.

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