Cagliari – Genoa, promossi e bocciati - Cagliari News 24
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2013

Cagliari – Genoa, promossi e bocciati

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Finalmente vittoria è stata. Ieri contava solo vincere e il Cagliari di Diego Lopez ci è riuscito ribaltando ancora una volta il risultato, così come ci riuscì contro Atalanta e Catania. Ma oltre i tre punti il Cagliari, seppur a tratti, è riuscito a convincere nella costruzione del gioco. Prima della rete di Gilardino i padroni di casa hanno stazionato regolarmente nella metà campo avversaria. Dopo il gol subito il Cagliari è entrato il tilt come spesso è accaduto nelle gare precedenti. Nella ripresa i rossoblù hanno cambiato volto. Sono tornati ad avere quella fame che spesso è venuta a mancare. Questa volta la grinta messa in campo nel secondo tempo, a differenza della sfida contro il Sassuolo, ha prodotto anche bel gioco e il pubblico del Sant’Elia è tornato a divertirsi.

BOCCIATIGilardino, 31 anni suonati, è stata una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia cagliaritana. L’ex campione del mondo ha messo in seria difficoltà Rossettini, soprattutto, e anche Astori. In occasione del gol che ha portato in vantaggio il Grifone, il difensore ex Siena ha perso di vista l’attaccante genoano che davanti ad Avramov non ha fallito. C’è ancora da lavorare sodo in mezzo alla difesa. E se partisse Astori a gennaio, con Ariaudo in rotta con la società? Si può intuire che la finestra di gennaio potrebbe comportare una vera e propria rivoluzione nella retroguardia di Lopez. Il Black out dopo la rete genoana ha spaventato i tifosi, salvo poi rimettersi in carreggiata nella ripresa.

PROMOSSI – Partiamo da una nota lieta: Danilo Avelar. Il difensore brasiliano ha avuto l’occasione per riscattarsi dopo le tante panchine per far spazio a Murru. Stavolta non ha deluso le attese e ha dato una grossa mano soprattutto in fase propositiva nell’out di sinistra, andando alla conclusione in varie occasioni. Buona la prova di Nainggolan che ritrova una prestazione positiva dopo qualche gara non al massimo della condizione. Poi c’è il protagonista assoluto, quello che fino a qualche domenica fa faceva storcere il naso a qualche tifoso non troppo convinto. Marco Sau questa volta ha convinto tutti e ha spazzato via tutte le perplessità che gli ronzavano intorno. Aveva bisogno del gol come dell’ossigeno e ha messo in saccoccia tre gol nelle ultime due gare. Spettacolare la prima rete, con delle movenze che hanno ricordato quelle di qualche campione. Ma non sarebbe giusto fare paragoni. Perché Marco Sau ha una storia tutta sua, dove molte pagine sono ancora da scrivere. Intanto, ieri, ne ha scritto almeno due, una più bella dell’altra.  

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