Focus

Cagliari, il 2018 mese per mese: aprile

Pubblicato

su

L’aprile 2018 del Cagliari si apre con la sconfitta in casa di Un Verona penultimo. La vittoria casalinga contro l’Udinese illude: nelle successive tre gare i sardi subiscono due poker

Pochi alti e tanti, troppi bassi in una stagione tribolata. Il mese di aprile del Cagliari si apre con la prestazione da dimenticare in casa dell’Hellas Verona penultimo. Lo 0-4 subìto a fine marzo contro il Torino non sembra aver risvegliato la squadra di Lopez, che al Bentegodi sfodera una prestazione senza mordente e torna in Sardegna con un pugno di mosche. Il k.o. rimediato in Veneto porta conseguenze drastiche, Giulini decide che è l’ora di mandare un segnale forte all’ambiente: via il ds Giovanni Rossi, dentro Marcello Carli. Il nuovo direttore sportivo dà subito una scossa all’ambiente: tenta di restituire elettricità ad una squadra che sembra destinata ad un’irreversibile involuzione. Pochi giorni dopo alla Sardegna Arena arriva l’Udinese ed il Cagliari ha un moto d’orgoglio: sotto dopo 10′ per il gol di Lasagna, Pavoletti pareggia nel primo tempo e nel finale di gara Ceppitelli trova il vantaggio di testa.

VERSO UN FINALE HORROR – Pochi giorni dopo, il Cagliari fa visita all’Inter. Già dalla comunicazione delle formazioni si capisce che la serata di San Siro sarà da incubo. Lopez sceglie di fare un turn over massiccio: dentro l’inesperto Ceter, con Giannetti schierato a tutta fascia. L’Inter banchetta sul prato di casa contro un Cagliari inerme, al triplice fischio il tabellone luminoso recita 4-0. Chiara l’intenzione del tecnico uruguaiano di preservare i suoi in vista della delicatissima sfida casalinga contro il Bologna. Ma la domenica successiva alla Sardegna Arena finisce 0-0, tra i fischi del pubblico. Un punto arrivato al termine dell’ennesima gara condotta con poco nerbo. L’aprile 2018 dei rossoblù si chiude con un’altro poker subìto in trasferta. Al Ferraris la Sampdoria si impone per 4-1. La classifica (appena +2 sul Chievo terzultimo) ma soprattutto la mancanza di mordente dei rossoblù ed un calendario a dir poco in salita (Roma in casa, Fiorentina in trasferta ed Atalanta alla Sardegna Arena) nelle ultime tre gare di campionato disegnano un finale horror per il Cagliari.

Exit mobile version