2015

Boscaglia: «Cagliari forte, si è calato nella categoria. Ma possiamo metterli in difficoltà»

Pubblicato

su

Il tecnico del Brescia Roberto Boscaglia ha tenuto quest’oggi la consueta conferenza stampa pre partita. Dopo la pesante sconfitta di Perugia (4-0 il finale), il Brescia è chiamato a rialzarsi nella difficile gara casalinga contro il Cagliari. «Dobbiamo cercare di avere un po’ di continuità in più, mancata nelle ultime 3 partite. Parlo soprattutto di prestazioni, spesso i risultati sono figli di episodi», l’esordio del tecnico.
Sulla differenza dell’andamento tra gare in casa ed in trasferta non si sbilancia: «Non credo che ci siano squadre che non hanno differenza tra casa e trasferta, penso anche al Cagliari. Nel caso del Brescia siamo una squadra giovane, il calore del nostro pubblico è un’arma in più».
Boscaglia non si mostra preoccupato per le assenze di Somma (infortunato) e Venuti (squalificato): «Abbiamo giocatori a sufficienza, siamo tranquilli. Quelli che hanno giocato pochissimo non vedono l’ora di entrare in campo. Abbiamo 22-23 giocatori tutti all’altezza. Giocheremo con quattro difensori, i nostri giocatori possono adattarsi anche a ruoli non loro».
L’argomento si sposta sulla gara di domani, contro un Cagliari capolista che sembra aver trovare i giusti equilibri: «Domani sfideremo la migliore del campionato, ha individualità importantissime e gioca da squadra, con Rastelli ci siamo affrontati negli scorsi anni e ci conosciamo bene. Sulla carta loro sono i favoriti, devono ammazzare il campionato e stanno facendo benissimo, hanno giocatori incredibili per la categoria, ma soprattutto giocano con grande umiltà e ferocia: si sono tutti calati nel campionato, anche chi è sceso dalla Serie A. Ma noi abbiamo le potenzialità per metterli in difficoltà».
Qualche parola anche sul reparto avanzato: «Noi abbiamo sempre giocato con due punte, anche se Morosini ha compiti di raccordo non significa che non sia una punta. Una punta di peso e una no, o due punte di peso, il lavoro in fase di possesso e non possesso è uguale, noi dobbiamo lavorare da squadra: le individualità devono emergere ma da un contesto di gioco già predeterminato».
Domani saranno in campo la squadra con il miglior attacco contro quella con la seconda peggior difesa del torneo: «Sulla carta loro sono una squadra forte, che costruisce e segna molto. Noi sotto quell’aspetto dobbiamo migliorare. Abbiamo smaltito la sconfitta di Perugia, non significa che domani si vincerà ma nemmeno il contrario. Dobbiamo entrare in campo per fare una grande prestazione».

Exit mobile version