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Borriello: «A Cagliari sto bene. Rastelli? Merita i complimenti»

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Il rossoblù Marco Borriello alla “Domenica Sportiva”. Dodici gol in stagione per il numero 22, che a Cagliari ha trovato una seconda giovinezza

Giornata no per il Cagliari, superato al Sant’Elia dall’Inter di Stefano Pioli. L’unica rete realizzata dai rossoblù è stata messa a segno da Marco Borriello, al dodicesimo centro in campionato. Ospite della “Domenica Sportiva” su Rai 2, il centravanti campano non ha nascosto il dispiacere per la larga sconfitta contro i nerazzurri: «Abbiamo affrontato una squadra forte sia dal punto di vista fisico che tecnico. Siamo partiti bene, in avvio di gara abbiamo sfiorato il vantaggio, ma l’Inter ha salvato un gol sulla linea. Le reti di Perisic e Banega ci hanno tagliato le gambe. Alla fine del primo tempo siamo tornati in partita col mio gol, poi però gli avversari hanno dilagato. Siamo incappati in una giornataccia, in settimana analizzeremo gli errori commessi. Il cambio? Ci può stare, anche se noi attaccanti non vogliamo mai uscire. Ho un ottimo rapporto con Rastelli. Mi sta gestendo benissimo, non posso lamentarmi. Il mister è al primo anno in Serie A, dobbiamo fargli i complimenti». Negativa la prova di Gabriel, inciampato in più di un errore. Borriello però assolve il portiere brasiliano. «Preferisco non commentare gli errori tecnici dei miei compagni di squadra. Gabriel è un bravissimo portiere, tutti possono sbagliare».

A CAGLIARI SECONDA GIOVINEZZA – Nonostante qualche doloroso passo falso, la salvezza dei sardi sembra cosa fatta. Quando anche la matematica darà ragione alla squadra di Rastelli, scatterà una clausola sul contratto dell’attaccante campano. «A Cagliari sto molto bene, i miei tendini e muscoli ringraziano il clima della Sardegna. Io ho un contratto che si rinnova alla salvezza matematica. Ci siamo quasi, sicuramente l’anno prossimo starò a Cagliari. Ulteriore prolungamento contrattuale? Deciderà la società, spero di rinnovare per una stagione o ancora meglio per altre due. Ho giocato oltre trecento partite tra i professionisti e segnato più di 100 gol, il gossip non fa parte della mia vita. Nazionale? Mi piacerebbe ritornarci, tutti i calciatori italiani sognano di giocare in azzurro».

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