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Bentornata Serie A: ora 50 giorni di apnea, non solo per Pirlo…

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Tutta la Serie A insieme appassionatamente nel tradizionale sabato pre-pasquale: 50 giorni di apnea per la soluzione degli enigmi

Riparte la Serie A e d’ora in poi non si fermerà più. Terminata una turbolenta e polemica sosta Nazionali, contraddistinta dal focolaio nel clan Azzurro che ancora desta preoccupazioni, è tempo di rituffarsi nel nostro campionato che da oggi al 23 maggio emetterà i suoi verdetti.

Cinquanta giorni da vivere con il piede ben pigiato sull’acceleratore, con un paio di turni infrasettimanali ancora in programma e qualche recupero sparso qua e là. Senza soluzione di continuità e, soprattutto, senza più molti appelli per rimediare alle lacune.

Prendete Andrea Pirlo, per esempio: qualcuno di voi avrebbe immaginato che il Derby-day si sarebbe rivelato un assoluto D-day per il suo futuro in bianconero? Perché una sconfitta contro i granata di Nicola potrebbe clamorosamente preludere allo scenario più inatteso, quello dell’esonero. Anche perché la sfida infinitamente procrastinata contro il Napoli è ormai alle porte e i bonus quasi esauriti in chiave qualificazione alla Champions League.

Se per l’Inter di Antonio Conte, attesa al duro esame Bologna, i prossimi 8 giorni saranno forse determinanti per formalizzare o meno la fuga Scudetto, non c’è dubbio che la volatona per i primi quattro posti possa essere ancor più elettrizzante. Senza più impicci europei, Roma a parte, la corsa si preannuncia quanto mai incerta nel pronostico: sottovalutare i cavalli di rincorsa Napoli e Lazio, impegnati con Crotone e Spezia, rischia di essere pericoloso per chiunque.

E tutto fuorché scontata sarà la lotta salvezza, con un altro allenatore che vivrà in apnea il sabato di campionato. Roberto D’Aversa non l’ha voluta definire una finale, ma è evidente che una sconfitta del suo Parma a Benevento sarebbe colpo forse letale per le residue speranze. Anche in relazione al fatto che Cagliarie Torino, le più grandi delusioni sin qui, hanno roster di lignaggio nobile ed è credibile che possano aumentare il ritmo. Se Samp, Bologna e Udinese sembra possano a breve raggiungere l’agognata tranquillità, dal Genoa in giù ci sarà da sgomitare eccome.

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