2013

Addio a Is Arenas, Pili: “La decisione del Cagliari è l’epilogo di una vicenda perversa”

Pubblicato

su

Come è ormai noto, il Cagliari Calcio ha deciso di interrompere il rapporto con il comune di Quartu Sant’Elena e di abbandonare così lo stadio “Is Arenas”. Sul clamoroso esito della vicenda si è espresso il deputato Pdl Mauro Pili. Di seguito la nota riportata per intero attraverso il suo profilo Facebook:

GLI IRRESPONSABILI PAGHINO I DANNI ALLA SARDEGNA

SCATTO D’ORGOGLIO PRIMA CHE IL MISFATTO SI CONSUMI
La decisione del Cagliari Calcio è l’epilogo di una perversa vicenda che colpisce in modo indelebile la Sardegna e i sardi. Si aveva la possibilità di decidere in totale autonomia anche degli organi dello Stato, con l’assunzione di un minino di responsabilità e buon senso, e invece, è prevalsa una gestione latitante e codarda di una vicenda amministrativa dilettantesca e paradossale. Ci sono danni ingenti che vanno perseguiti senza indugio. I danni economici al Cagliari Calcio, ai tifosi e all’immagine della Sardegna. Non esiterei un attimo a chiederli proprio perché questa vicenda assume un valore e un significato che va abbondantemente oltre lo sport. Si tratta della palese violazione dello stato di diritto, di un principio sacrosanto di un trattamento paritario ed equo tra regioni e compagini sportive”.

“Aver tenuto chiuso lo stadio è un fatto grave che potrebbe configurare a tutti i livelli un’evidente omissione d’atti d’ufficio e conseguenti danni erariali. Alla mia disponibilità di firmare l’atto autorizzativo è seguito un comportamento inqualificabile di chi si è arrogato il diritto di negare qualsiasi tipo di spiraglio. Un danno senza precedenti allo sport, all’immagine della Sardegna. Se non ci sarà nelle prossime ore un ripensamento del Comune di Quartu e dei responsabili di questa situazione, un diritto sacrosanto sarà stato a tutti gli effetti negato. Quella mancata firma avallerà la gestione pilatesca della vicenda ma non potrà in alcun modo allontanare la responsabilità a tutti i livelli del danno erariale ed economico”.

Exit mobile version