Torino Cagliari, Kilicsoy alla prova del nove per la conferma: cosa filtra

Torino Cagliari, Kilicsoy quest’oggi contro i granata si gioca veramente tantissime possibilità di diventare un perno della squadra di Fabio Pisacane

Dopo il primo sigillo italiano contro il Pisa, il giovane talento turco Semih Kilicsoy è atteso da un banco di prova fondamentale. Come riportato da L’Unione Sarda, la trasferta odierna contro il Torino rappresenta per l’attaccante una sorta di “esame di maturità” anticipato.

L’obiettivo è chiaro: dimostrare che la rete realizzata all’Unipol Domus contro il Pisa non è stata un semplice episodio isolato, ma l’inizio di una nuova fase per il reparto offensivo di Fabio Pisacane, il tecnico dei sardi che sta cercando di dare un’identità precisa alla squadra.

L’occasione d’oro nata dall’emergenza

La scalata del centravanti ex Beşiktaş è iniziata grazie a un incastro di eventi fortuiti, il classico «assist del destino». Il reparto avanzato dei rossoblù ha dovuto fare i conti con l’infortunio alla caviglia di Gennaro Borrelli e con l’attacco influenzale che ha colpito Leonardo Pavoletti.

Senza queste defezioni, probabilmente Kilicsoy avrebbe osservato il match contro i toscani dalla panchina. Invece, l’attaccante classe 2005 ha colto l’attimo, mostrando un piglio diverso e un’integrazione con i compagni che fino a poche settimane fa sembrava un miraggio.

La sua prestazione contro il Pisa di Alberto Gilardino, di fatto, ha cambiato le gerarchie interne, spingendo Fabio Pisacane a valutarlo titolare anche per la sfida in terra piemontese, dove gli spazi saranno certamente più ridotti.

Prospettive di mercato e adattamento tattico

Il rendimento di Kilicsoy a Torino peserà inevitabilmente sulle scelte della società. Con l’apertura della sessione invernale di calciomercato tra soli sei giorni, la dirigenza sarda sta monitorando con attenzione la crescita del turco. Se il ragazzo dovesse fornire garanzie anche lontano dalle mura amiche, le priorità per un nuovo innesto offensivo potrebbero cambiare.

Lo stesso calciatore ha riconosciuto le complessità del nostro campionato: «Il calcio italiano è noto per le difficoltà tattiche e nei ritmi — ha spiegato Semih dopo l’ultima gara — sto migliorando giorno dopo giorno».

Nonostante le barriere linguistiche, che sta superando studiando l’italiano e comunicando in inglese, il giovane talento sembra aver trovato la chiave giusta. Ora spetta a lui trasformare questo momento magico in una certezza per il futuro dei rossoblù.

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