Torino Cagliari, Mina vs Luperto. Chi figurerà in campo nel match in trasferta? L'analisi emersa
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Torino Cagliari, Mina vs Luperto. Chi figurerà in campo nel match in trasferta? L’analisi emersa

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Torino Cagliari, Yerry Mina vs Sebastiano Luperto: è un vero e proprio dilemma. Le ultime novità in merito al reparto arretrato

Il tema difensivo resta centrale in casa Cagliari alla vigilia della prossima gara di campionato. Lo staff tecnico è chiamato a una valutazione delicata, che riguarda non solo il rendimento dei singoli ma anche gli equilibri complessivi del reparto arretrato. Il dubbio principale ruota attorno alle condizioni di Yerry Mina, centrale di grande esperienza, ma non ancora al meglio dal punto di vista fisico e all’alternativa rappresentata da Sebastiano Luperto, difensore affidabile e attualmente integro.

Mina o Luperto: scelta tecnica e fisica per la difesa

Il dilemma può sembrare quasi amletico: puntare sulla leadership e sulla presenza di Mina, anche se leggermente acciaccato, oppure dare continuità a Luperto, ex capitano dell’Empoli, che ha garantito solidità e attenzione tattica. Al netto della “concessione” a Gianluca Scamacca nel 2-1 incassato a Bergamo, il centrale campano ha mostrato fin da subito un buon impatto nel sistema difensivo, dimostrando affidabilità nelle letture e nel posizionamento.

Il terzetto che ha convinto lo staff

Come rivela L’Unione Sarda, Luperto ha trovato un buon feeling tattico con Rodriguez e, insieme a Gabriele Zappa, ha formato un terzetto difensivo che ha offerto risposte convincenti sia contro la Roma sia per lunghi tratti della gara con l’Atalanta. Una linea poi smontata proprio per fare spazio al rientro di Mina, scelta che ha riaperto il dibattito sulle gerarchie interne e sulle soluzioni più adatte in base all’avversario.

Verso il Torino: allenamenti decisivi

Non è escluso che quel terzetto possa tornare in auge già sabato contro il Torino. Molto dipenderà dall’impatto che Mina avrà tra oggi e domani in allenamento. Il colombiano, rimasto in campo fino al termine contro il Pisa, avrà avuto sei giorni di distanza tra una partita e l’altra, un dettaglio che lo staff medico e tecnico sta valutando con attenzione.

La decisione finale verrà presa solo a ridosso del match, tenendo conto dello stato fisico dei singoli ma anche della necessità di garantire compattezza e continuità a un reparto chiamato a reggere l’urto di un avversario fisico e organizzato come il Torino.

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