Giulini ai Cagliari Club: «Grazie per quello che fate. Cagliari non è una squadra come le altre»

Dopo la visita della squadra al team Luna Rossa nel pomeriggio, in serata la dirigenza rossoblù ha incontrato i presidenti dei Cagliari Club, circa una cinquantina, presso la sede del Centro Coordinamento Cagliari Club di via Ariosto. Per l’occasione, è intervenuto anche il presidente Tommaso Giulini, la cui presenza segna un concreto riavvicinamento della società ai Cagliari Club, come dimostrato anche dalle iniziative portate avanti dalla nuova proprietà e dalle stesse parole del patron rossoblù.

RINGRAZIAMENTI – Giulini ha prima di tutto voluto ringraziare i Club per il loro attaccamento al Cagliari: «ringrazio il presidente Saba e i presidenti di tutti i singoli Cagliari Club: gratitudine per tutto quello che fate per il Cagliari. Non è una squadra come tutte le altre e speciali sono anche i suoi tifosi, c’è un attaccamento viscerale che non ricordo nemmeno nel tifo dell’Inter che ho conosciuto. Sono anche impressionato da questa sede, dalla ricchezza di immagini e ricordi della storia rossoblù».

FAMIGLIE ALLO STADIO – Poi il presidente ha parlato dei progetti che la società rossoblù ha in cantiere per riavvicinare i tifosi, e soprattutto le famiglie, al Cagliari: «vogliamo riportare le famiglie allo stadio, come testimonia l’offerta dei biglietti a un euro per i minori di 10 anni, e stiamo pensando anche a uno spazio dedicato ai più piccoli vicino al Sant’Elia da utilizzare i giorni delle partite» (Progetto che è stato confermato anche dal direttore marketing Mario Passetti, che si è detto ottimista per la realizzazione dello stesso in tempi relativamente brevi, ndr).

ALLENAMENTI A PORTE APERTE? – Il patron ha poi parlato della possibilità di disputare la consueta amichevole infrasettimanale del giovedì al Sant’Elia, in modo da poter far accedere i tifosi ad assistervi: «Non è facile, perché il terreno del nostro impianto è molto curato e se viene utilizzato durante la settimana manca il tempo perché recuperi a dovere. Zeman poi tiene particolarmente all’inregrità del prato visto il tipo di gioco che professa».