Cagliari, la speranza è l'ultima a morire - Cagliari News 24
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2015

Cagliari, la speranza è l’ultima a morire

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In settimana, durante il consueto appuntamento con “A tu per tu“, il centrocampista brasiliano Joao Pedro era stato chiaro: «Contro il Milan non sarà l’ultima spiaggia». È andata male, il Cagliari rientra così in Sardegna a mani vuote. Aleggia però nell’aria la sensazione che Sau e compagni avrebbero potuto fare di più per fermare un avversario allo stremo delle forze, ad un passo dal ko.

Un errore, forse, non schierare dal primo minuto l’ex Santos e Palermo, grande protagonista una settimana fa contro l’Empoli. Alla squadra di Zeman, che ha preferito puntare sui rientranti Ekdal e Donsah, è mancato proprio lui, quel giocatore in grado di allacciare i reparti e di superare a ritmo di samba il muscolare centrocampo del Milan. Il boemo è corso ai ripari nel secondo tempo: fuori un opaco Gonzalez, superato in più di un’occasione da Menez, autore del primo gol rossonero, e Antonelli, dentro Joao Pedro. E Donsah?  Impensabile fare due sostituzioni all’alba della seconda frazione di gioco, proprio per questa ragione Sdengo stupisce tutti e arretra sulla linea dei difensori la mezzala classe ’96.

Gli accorgimenti tattici sembrano portare subito i benefici sperati, ma alla spettacolare rete di Farias, lanciato in contropiede da Sau, risponde perentorio Mexes, che gela Brkic sugli svilippi di un calcio d’angolo. Tutto da rifare, ma il Cagliari, che a San Siro si gioca tutto o quasi, non ci sta. Le squadre si allungano, fioccano le occasioni da una parte e dall’altra. A un quarto d’ora dal fischio finale Joao Pedro, proprio lui, va vicino al gol con una conclusione dal limite dell’area. Niente da fare, il pallone scheggia la traversa. 

Il Cagliari dà la sensazione di poter colpire da un momento all’altro, ma la beffa non tarda ad arrivare. Tre minuti più tardi il fischietto ternano Tagliavento prende un abbaglio e sanziona con un calcio di rigore un atterramento di Ceppitelli ai danni del milanista Cerci. Il fallo del difensore umbro era però avvenuto a un metro dall’area di rigore. Dagli undici metri è il francese Menez a chiudere definitivamente la gara: ottavo gol dal dischetto su 8 tentativi per l’ex Roma e Psg.

Se l’Atalanta, impegnata oggi nel posticipo domenicale contro il Napoli, dovesse uscire con le ossa rotte dal San Paolo, la sconfitta del Cagliari di ieri sera sarebbe indolore. Il quartultimo posto non è poi così lontano e come ama ripetere Zeman: «Possiamo ancora farcela, ci aspettano 10 finali».

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